Un lettore che ahimé è rimasto anonimo mi ha fatto notare come le voci, reazioni, che avevo inserito sotto ogni post fossero nel caso di post molto seri quale l'ultimo circa il suicidio del giovane ragazzo romano, del tutto inopportuni. Ho dovuto convenire con lui, e ricordare che li avevo messi in quel modo, (esilarante, toccante, risatina) al tempo in cui credevo di dover parlare solo con ironia di tutto. Come giustamente mi ha fatto notare, il senso magari anche profondo delle mie parole era del tutto in conflitto con quel tipo di definizioni che per altro devo ammettere che prevedevano solo un riscontro favorevole(altra grossa presunzione).
Mi scuso per non aver pubblicato anzi per averlo fatto e subito rimosso, il suo commento, caro lettore anonimo, non tanto perché fosse poco lusinghiero quanto per l'imbarazzo in cui mi sono trovato condividendo con lei la sua impressione.
Spero di aver rimediato con i nuovi soggetti reazione: interessante, poco interessante, anche se non sono certo mi leggerà ancora e ancora maggiormente mi dispiaccio di non poterla ringraziare apertamente dato il suo anonimato, che visto l'interessante spunto offertomi avrei lodato volentieri per nome e cognome. Ci vuole coraggio nel parlare come parlo di certi argomenti o forse solo una gran faccia tosta e un pò di stupidità ma di entrambe ho piacere di rispondere con la mia stessa faccia. Mi spiace non abbia avuto la stessa audacia ma le sono grato comunque. Del resto l'anonimato è un diritto in rete anche se per me resta una mancata occasione!
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