Telecamere di sicurezza, telecamere anti furto, telecamere a circuito chiuso, tele in camera, camera oscura, web cam. Questi oggetti tecnologici per uno scopo o per l'altro hanno invaso la nostra vita pubblica e privata, spazzando via il più seduttivo anonimato di un tempo.
In termini di sicurezza i filmati delle telecamere, hanno contribuito a consegnare alla giustizia criminali di vario tipo, ma anche hanno reso tali soggetti, più temerari, offrendo loro, una visibilità distorta che li ha resi più audaci ed efferati.
Il narcisismo, croce e delizia dei nostri tempi, ha davvero contribuito allo sviluppo?
Le nostre camere da letto si sono davvero animate, liberate dei pesi della routine grazie alla presenza di una lucina rossa?
Quando la mattina esco di casa, mi vesto con il gusto di sentirmi a mio agio, o nella speranza di essere ripreso col miglior profilo, da qualche telecamera? Il bancomat lo faccio di tre quarti o in primo piano?
La vanità è trasversale ai generi, non più appannaggio di un singolo genere , quello femminile. O forse, i maschi lo erano anche prima, solo i mezzi erano diversi, sfoggiavano automobili, incarichi, e mogli bellissime. Oggi sfoggiano pettorali, calendari, e solo corteggiatrici.
Quando le luci della ripresa si spengono, i sorrisi si spengono con esse, il dinamismo lascia il posto all'emicrania, la positività forzata si vela d'ansietà, la forma fisica ipertonica, svela la sua natura affamata.
Un classico del sempiteralismo young, è Il ritratto di Dorian Gray, il bellissimo giovane che stringe un patto col Diavolo, rimanendo giovane e seducente per almeno due generazioni...
tramite un quadro malefico che invecchia al posto suo. Ma non solo, nella sua ricerca del piacere e nella sete di emozioni, egli commette anche delle atrocità i cui segni non sfiorano il suo volto....il suo motto è vivere la vita in modo che sia una fiamma ardente!
Oggi la maggioranza condivide l'ottica doriana della vita, ma ahimè senza possedere un quadro che invecchi al posto suo, ma tutti abbiamo le vecchie istantanee. Raccolte in una scatola, o attaccate in polverosi album, quello è il nostro passato, lì immortalata la nostra anagraficità. Per fortuna c'è photoshop, grazie a lui abbiamo detto addio, alle prove del nostro transito negli "anta"...ci siamo liberati delle vecchie foto, trasferite sui pc e opportunamente modificate, perchè la vita è ora!
Chissà se anche noi portiamo al collo la chiave che custodisce il nostro segreto? Infatti non ci sono più le serate passate a guardare le foto di una volta..ma che scherziamo!!!!!!
Eppure una certa nostalgia dei bei tempi del Topexan, ce l'ho anch'io, intendiamoci, prova ne è la rinoplastica.
Per anni ho coltivato la bizzarra idea di "essere qualcuno", nel senso di scoprire quale fosse il mio talento in questa vita.
Ne ho fatte di ogni per essere visto, fin da bambino, allora il mio sport preferito era scappare di scatto dalla mano di mamma e correre in mezzo alla strada, poi più in là verso l'adolescenza oltre a marinare la scuola facevo il dark, ma a basso costo, quindi penso che somigliassi ad un becchino fuori moda, eppure niente di fatto.
La vita non sembrava notarmi abbastanza, le ragazze invece sì! Mia madre sostiene che diventai gay per spirito di contraddizione..ma anche in quel mondo luccicante la mia fama durò solo 3 settimane, dato che la discoteca era UNA, e quindi dopo quel tempo ormai ero già un viso noto!
Il bello era che a quel tempo noi gay genovesi, avevamo l'abitudine di darci nomignoli, quindi c'era:
Roberto "La Betty" sosia carnevalesca di Mina.
Claudio "La pedemontana" si commenta da sè...
Luca "La Cielo Alto" per l'uso smodato di lacca sul riporto etc etc e io?
A me toccò "La Carminati" ex valletta sfigata, del compianto Mike Buongiorno, e solo perché si chiamava Fabrizia di nome.
Capite? E da lì, l'escalation delle minchiate, non sarebbe corta! Ho letto quintali di libri sul tema "Attira a te stesso le cose che desideri" talmente tanti che alla fine mi chiedo: "Ma se mai un giorno vedessi accendersi una luce rossa, cosa potrei desiderare?
Che il vigile urbano, non mi multasse ., che credesse al fatto che ho scambiato il semaforo per una telecamera, e che vittima dei reality che la Flora mi fà ingurgitare nel nostro monolocale, non è colpa mia se sorridevo, perchè non intendevo burlarmi di lui, ma ringraziare la Dea Bendata, per avermi dato, la tanto attesa "VISIBILITA'!!!!!
Ora scusate, ma devo andare a dipingere un quadretto, sperando che invecchi al posto mio, che dite al posto della tempera, uso l'Oil of Olaz???????
Nessun commento:
Posta un commento