Li ho sentiti nell'appartamento della signora sopra di me. I ladri? no, i suoi parenti. I parenti della signora che per una vita ha potuto contare esclusivamente sulla solidarietà della sua amica e vicina di casa.
Li ho sentiti intrufolarsi a casa sua, mentre era in ospedale per una brutta caduta e se ne decidevano le sorti. Li ho sentiti, prendere ciò che c'era di loro gradimento, come ladri all'imbrunire!
Venivano a razziarle la casa nella quale avevano già deciso che non avrebbe mai fatto ritorno. E lei, la sua amica? E' stata incoraggiata dai parenti serpenti a non andare a trovarla, dicendole che la signora non voleva farsi vedere in quello stato. Ma loro non sapevano che ogni domenica le due donne si aiutavano a farsi il bagno proprio "in quello stato". E ora non possono nemmeno vedersi!!!
Di giorno i parenti pregavano ipocritamente per la congiunta, e incassavano i complimenti per l'amore mostratole da stupide infermiere. Di notte, contavano il suo denaro e gettavano sacchi neri pieni della sua vita!
Non sono certo che tra le due donne ci sia stato un rapporto d'amore, ne donne di quell'età l'avrebbero poi reso manifesto. Ma c'era tra loro una autentica e solidale unione. L'una timida e con un caschetto grigio come ultimo vessillo di femminilità. Audace e con la voce imperiosa di chi ha comandato l'altra.
"Infermiere? Barbie buon compleanno si sente sola"!
"Ok vado a prenderle Ken sorpresa mattutina", ci metto solo un attimo se la "signora"" non l'ha nascosto nel letto.(alludendo al suo vicino di stanza).
Potrebbe essere questo più o meno il dialogo che mi immagino tra un omosessuale anziano ospite della casa di riposo "Chateaux Abat-jour " che aprirei se vincessi una ingente somma di denaro, e il suo infermiere.
Vi sciocca? Pensate che non abbia rispetto nè per gli omosessuali che per i vecchi e magari neanche per la loro solitudine? Vi sbagliate di grosso!
In realtà alla mia età ci penso spesso agli anni che non definirei ne rosa nè tantomeno azzurri ma grigi della vecchiaia, della mia, tanto più che a quarantadue anni tutti i miei amici affrontano il declino più o meno decoroso dei propri genitori. Mi chiedo: se questi che hanno fatto i figli si ritrovano a martirizzarne uno su cinque con il loro tramonto, o a farsi minacciare da una badante superpagata e magari un pò manesca, che posso aspettarmi per me che non ne ho?
Certo, fare figli per questo motivo non è sano, ma non crediate che ad un certo punto ogni genitore non se lo aspetti, con quel che ha fatto "per" voi!
Inoltre, essendo la vecchiaia, una prospettiva per un omosessuale sia maschio che femmina, invitante quanto l'esibizione di un seno della cantante Ciccone per un musulmano, provate ad immaginarla in un nosocomio qualsiasi!
Ti ruberebbero la copertina di cachemire di notte, nessun video porno da guardare in pace, in ricordo dei "vecchi tempi"andati, niente aperitivo o sigarette, e potreste dire addio alla vostra minibottiglia di martini nel comodino o allo spaccio di pillole blu.
Insulse infermiere che non parlano la vostra lingua non vi permetterebbero di depilarvi le irsute soprracciglia( si sa che i peli sono in aumento da anziani) o vi laverebbero con il garbo di Freddy Kruger, per poi ridere tra loro per come vi sedete aggraziati e composti in mezzo a quel disfacimento umano.
Probabilmente non ci sarebbe nessun parente a perorare la vostra causa in caso di problemi. O peggio ancora, ci sarebbe. Improvvisamente, niente di ciò che siete stati con tutte le vostre forze e grazie e bellezze, verrebbe più permesso ne tollerato in quel grande imbuto verso il cimitero che sono le case di riposo, dove saremo tutti solo delle pensioni da incassare, in attesa di essere incassati a nostra volta in un poco sciccoso contenitore zincato! E alla lunga siccome l'essere umano è adattabile per natura finireste per confondervi con "gli altri", solo per essere lasciati in pace.
Il pensiero che solo perchè ho settanta o ottanta anni qualcuno decida che sono un vecchio "qualsiasi" mi orripila! A voi no?
Quindi io che sono un uomo previdente, penso di voler salvare tutti gli uomini e le donne gay, che sfortunatamente arrivino a quell'età, dall'essere "normalizzati" come vecchi decrepiti senza una storia glamour-tragica da raccontare e qualche sconcezza di cui fingersi ancora scandalizzati.
Lo immagino adagiato sulle colline dell'Appennino tosco-emiliano, il mio "chateaux Abat-jour ", su quei verdi declini che si allungano come onde mai minacciose, perchè la terra di Emilia è da sempre avezza ai piaceri di gola e non, e accoglierebbe con maggiore ironia un luogo dove invecchiare non sia per forza annientarsi.
Certo ci sarebbe da gestire il lutto di uno o dell'altro, e la gestione di una sempre meno audace autonomia, ma per esempio i funerali verrebbero celebrati in stile americano seguiti da una sorta di festicciola come per le finaliste di un concorso di bellezza "eterna". Il personale verrebbe selezionato in base alla sua avvenenza e opportunamente formato al genere di humor necessario. Pensavo a drag queens in pensione (generalmente ben prima che quarantenni) a donne reduci dell'esercito israeliano, o a caraibici ragazzoni alla pari.
Sostituirei anche le deprimenti sedie a rotelle con opportuni quod ridimensionati come quelli presenti nei mall americani, muniti di "mano morta con cui importunare il personale nei corridoi.
No, non è un circo di bontemponi quello che ho in mente, ma perché diavolo non potrebbe esserci un modo più folle di concepire un ultimo tratto di strada?
L'assistenza medica In stile Patch Adams perché dovrebbe rivolgersi esclusivamente ai bambini?
Non conosco fragilità maggiore e maggior bisogno di gioco e coccole quanto quello presente nella vecchiaia. Le persone verrebbero incoraggiate a stare insieme ma anche inviterei "le nuove leve" a interessanti quanto formative conferenze sul coraggio di essere se stessi, anche quando un capo di Prada nell'armadio non fà più alcuna differenza!
Questo vorrei, che i miei ospiti sapessero quanto ancora il contributo della loro esperienza in rosa su questa terra, sia valido e necessario, perchè prima ancora che i malanni ci umiliino, ciò che viene perduto e vanificato è il modo unico in cui ciascuno di noi ha trovato la sua strada, ha lottato per un amore, ha infranto regole e anatemi di una società che in fondo ci disprezza tutti una volta diventati vecchi.
Ci sarebbe una magnifica libreria come quelle dei miei sogni più arditi e romantici con boiserie di legni pregiati e elevatori che consentano a chiunque di raggiungere le pagine che cerca, che vuole rileggere, e perché no, la possibilità di creare di proprie scrivendole, in modo da non lasciarci davvero del tutto, e una cineteca che raccolga tutti i grandi classici, i film di "genere" le grandi epopee e le eterne eroine dei nostri sogni. Perchè se è vero che ad una certa età ci si volge volentieri al passato, noi vogliamo volgerci verso le migliori:Sissi l'imperatrice democratica, Rossella l'impertinente, la Contessa Olenska la "discussa", Anna Karenina l'innamorata a morte, Giovanna l'amazzone vendicatrice, Elizabeth la lungimirante...solo per dirne alcune.
Chissà cosa facevano da vecchie? A parte Elisabeth s'intende che essendo regina fece buon brodo con la corona!
Certo, lo so che è una dimensione da film americano, quella che descrivo ma non riesco a fare a meno di pensare che se vincessi una ingente somma di denaro, questo sarebbe il progetto che vorrei realizzare davvero! Che ci devo fare? Del resto molte delle attrici che hanno interpretato le nostre eroine, non hanno avuto una vecchiaia degna del loro ruolo, nemmeno con tutto il denaro guadagnato. Perché? Perché il denaro non le ha salvate dal tempo ne dalla schiacciante ipocrisia di Hollywood, né da una solitudine resa ancora più amara dal fatto che nessuno le accogliesse più per ciò che erano state tanto a lungo.
Darei ai miei ospiti che tanto spesso non hanno avuto le famiglie dalla propria parte anche assistenza legale dichiarando guerra a quegli sciacalli e avvoltoi di cugini di terzo grado che scopri di avere quando oltre agli anta hai anche qualche soldo.
E Dio, che tutti cercano ad un certo punto, quando lussuria e scaltrezza lasciano il posto all'artrite? Sono certo che nessuno di noi, che abbiamo vissuto "contro natura" per come sostiene chi dice di rappresentarlo bibbie alla mano, abbia confidenza con lui, ma non posso escludere che ne senta il bisogno. Noi che come maddalene abbiamo amato tra sacro e profano, potremo anche essere accolti alla sua tavola per quel che ne so. Comunque in certi casi è meglio un buon avvocato terreno, codice alla mano!
Ma il nostro luogo, non dovrebbe essere un posto dove andare perché non c'è altra scelta, piuttosto vorrei fosse proprio quello. una scelta diversa, possibile anche a chi è stufo di stare da solo. Intorno al gruppo principale mi piacerebbe vedere deliziosi residence, per coloro che autonomi ed efficienti decidessero di trasferirsi e partecipare ad una vita non solo più attiva ma anche più adeguata alle loro esigenze. All'occorrenza l'aiuto necessario non sarebbe troppo distante, e potrebbero ancora sentirsi utili nella vita di qualcun'altro!
Ora non mi resta che spegnere la luce e dormire, o accenderla e stupirmi del sogno che ho fatto ad occhi aperti?
I rumori al piano di sopra, sono terminati da giorni. La donna col grazioso caschetto non viene più menzionata nemmeno nei pettegolezzi della scala A, e la sua amica è diventata una vecchia che fa la dialisi e aspetta cosa non saprei, forse di vederla tornare, forse di raggiungerla.
I giovani, o quelli che si credono tali, fanno le diete, anche a 60 anni per sentirsi sexy come la mia dirimpettaia, che seduce ragazzi stranieri che hanno meno della metà dei suoi anni, e lo fa per non suicidarsi.
I cani abbaiano la notte le luci si spengono ...e io? Accendo l'Abat-jour, la stessa con la quale dormivo da piccolo. Quella che mi confortava dalle più grandi paure con la sua luce fioca ma sufficiente a darmi speranza. La stessa che vorrei dare ad altri, o a me stesso ora che i giorni si fanno meno fulgidi.
Sul tavolo della cucina, un post-it dice: compra un gratta e vinci.
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