lunedì 15 agosto 2016

Tutti pazzi per gli atleti.

Nel casino di questi tempi  abbiamo avuto anche le olimpiadi e non sembra vero che tra un attentato e una brexit tra Trump e la sua lacca,  una Hilary troppo ilare  un doping punito come un femminicidio è più femminicidio che doping siamo anche riusciti a trasformare questo evento in un grande catalizzatore di sogni. Mica come una volta, che era sport e basta e se ti piace bene sennò anche chissene: stavolta hanno voluto strafare. 
I media ci hanno impedito di fregarcene dello sport (sapevano che in molti non ci tengono affatto), raccontandoci le storie commoventi di atleti senza milze che si tuffano anche senza schiena o ginnaste adolescenti con passati famigliari tragici, che risolvono la propria rabbia a suon di capriole della serie: se non vi piace lo sport siete pure delle stronze senza cuore con tutta la fatica che hanno fatto questi atleti e la dura vita vissuta mentre voi mangiavate carboidrati!! 
La fabbrica dei sogni non dorme mai e dopo il culo di Belen o le balle di Beckham ci propone di darci allo sport per risolvere le nostre sfighe invece che al bisturi o alla solita Crema spalmabile. 
Dopo l'ice buklet ( le secchiate ghiacciate) dell'anno scorso, possiamo rimettere il ghiaccio nel solito Martini e fare ventidue flessioni al giorno per i veterani di guerra, ovviamente in "diretta video" e nomination o purché ci muoviamo dal divano, anche catturare dei pokemon sulla torre degli Asinelli o in tangenziale. 
Insomma, che ci frega degli attentati e delle crisi umanitarie, lo sport ci chiama: corri, fletti, crossa o catch 'em all ma basta che non sei grassa malata o sfigata senza neanche che ne so la grinta di tuffarti dalla tromba delle scale! 
D'altra parte i soldi spesi esigevano interesse come quelli per le bombe vogliono i morti per cui si vendono e nessuna arma ammazza come i "sogni"che la Superclasse ci vuole vendere attraverso i media!!! 
E io?
Beh, ci ho provato a non fregarmene e anche a farlo, a portare la mia pochezza atletica e intellettuale come un vessillo di una qualche normalità ..ma poi mi sono ritrovato in costume da bagno a piangere per non aver sfogato la rabbia in palestra. 
Che se avessi un muscolo per ogni amarezza della vita famigliare, sarei scritturata per fare la versione gay di Xena la principessa guerriera con gli addominali più duri dello smalto shellac!!!!
Ma allora perché non ho inseguito il mio sogno? 
Perché sono a Rimini invece che a Rio?
Perché invece di avere la sensazione di aver nuotato più veloce pur arrivando terza, ho la certezza di avere l'enfisema non appena l'acqua mi fa galleggiare?
Perché signora mia nei sogni non c'è da esser tirchie e io probabilmente, essendo nato a Genova non ho potuto  proprio evitarlo. 
Perché persino ora che mentre cammino sento qualcosa che ondeggia sotto le costole, sono indecisa. 
Saranno le "olive"che si muovono o il giro vita ???
Ed ecco un altro punto focale: i sogni esigono precisione ...e se non sei etero  la precisione oserei definirla persino "chirurgica", anche se non come quelle che potendo farsi tutto lo fanno..finendo a sembrare incubi invece che sogni eh?
Quindi come cazzo fai a inseguire i tuoi sogni se come me quando dormi non ne fai o sei insonne o sogni ad occhi aperti e sembri anche scema ?
Ci provi, realizzando tutt'al più quello di qualcun'altro fino a quando non te ne accorgi o se ne accorge lui, magari, ti limiti a tenere d'estate un braccio sempre sulla pancia come se si fosse fuso con l'ombelico perché tu l'allenatore non ce l'hai. A te ti allena la metropolitana. 
Non ce l'ha, i uno che ti dice che trenta metri di altezza non sono mica tanto o che quel progetto, è talmente folle che ci metterebbe i soldi che tu non hai, più facilmente avrai uno che ti dice "a te non ti basta mai eh "?! O che " ma vai ancora a fare quella cosa là? Di nuovo? No beh, sarei andato la settimana scorsa...
Quel tuffatore sarà anche senza milza e avrà seguito il suo sogno ma intanto ha avuto sedici equipe mediche tipo robocop e di certo una volta che si è rimesso qualcuno gli avrà detto: crederai mica che ti abbiamo aggiustato per amore? Salta!!!!
Che a noi quando ci steccano il dito pollice destro, oltretutto ci abbiamo chi ci dice con la camicia da stirare.." Ma cazzo ci vuole a stirarla lo stesso"?
Si, amiche, olimpiadi un cazzo! 
Sogni un cazzo!
Forza di volontà un cazzo!!!
Noi non siamo sceme...e anche se Facebook continuava a dirci "non stai più nella pelle per le Olimpiadi?", noi lo sappiamo già per cosa non ci stiamo più nella pelle...maledetta parmigiana !!! D'accordo magari l'ora di ginnastica alle medie potevamo anche farla così come quella di religione ma Cristo..sarà quello??
Noi che siamo sopportatrici Olimpiche di rotture di palle, tuffatrici dai trampolini delle altrui paranoie,  nuotatrici sincronizzate delle scadenze  col sorriso e lanciatrici del peso coniugale, noi non siamo delle sfigate che non hanno dato una direzione ai propri orizzonti. Siamo giavellotte della pazienza in lungo!!
Non ci serve una nonna che ci mandi ad atletica con la sua pensione perché la mamma si droga ( casomai al massimo la mia poteva insegnarmi a imbastire le pieghe piatte )
Non ci deve un sogno da realizzare a calci in culo se poi quello che avremo magari il coraggio di proporci  ci farebbe giudicate da tutti troie, pazze o stronze   o tutte e tre le cose insieme!
Non ci servono gli amici di Maria, che si fotta anche lei, né gli uomini e le donne senior ( che ci basta andare sul tram per litigare coi vecchi), come neanche d'essere fatte a pezzi da un chirurgo come un arrosto. 
A noi serve la verità e cioè che col cazzo che la Loren e' diventata attrice soffiandosi il naso per caso, o che Belen e' nata così e le modelle sono magre di costituzione Ci serve che ammettano che un atleta non ha inseguito il suo sogno ma piuttosto e' inseguito dai sogni di altri. E che certi sogni non sono affatto disponibili a tutti. 
A noi ci manca una cazzo di Federazione che ci riconosca così come siamo 
perché l'ultima volta che abbiamo detto a qualcuno "sai, ho un sogno" ci hanno chiesto "dai, e cosa mangiamo stasera?






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Tutti pazzi per gli atleti.

Nel casino di questi tempi  abbiamo avuto anche le olimpiadi e non sembra vero che tra un attentato e una brexit tra Trump e la sua lacca,  una Hilary troppo ilare  un doping punito come un femminicidio è più femminicidio che doping siamo anche riusciti a trasformare questo evento in un grande catalizzatore di sogni. Mica come una volta, che era sport e basta e se ti piace bene sennò anche chissene: stavolta hanno voluto strafare. 
I media ci hanno impedito di fregarcene dello sport (sapevano che in molti non ci tengono affatto), raccontandoci le storie commoventi di atleti senza milze che si tuffano anche senza schiena o ginnaste adolescenti con passati famigliari tragici, che risolvono la propria rabbia a suon di capriole della serie: se non vi piace lo sport siete pure delle stronze senza cuore con tutta la fatica che hanno fatto questi atleti e la dura vita vissuta mentre voi mangiavate carboidrati!! 
La fabbrica dei sogni non dorme mai e dopo il culo di Belen o le balle di Beckham ci propone di darci allo sport per risolvere le nostre sfighe invece che al bisturi o alla solita Crema spalmabile. 
Dopo l'ice buklet ( le secchiate ghiacciate) dell'anno scorso, possiamo rimettere il ghiaccio nel solito Martini e fare ventidue flessioni al giorno per i veterani di guerra, ovviamente in "diretta video" e nomination o purché ci muoviamo dal divano, anche catturare dei pokemon sulla torre degli Asinelli o in tangenziale. 
Insomma, che ci frega degli attentati e delle crisi umanitarie, lo sport ci chiama: corri, fletti, crossa o catch 'em all ma basta che non sei grassa malata o sfigata senza neanche che ne so la grinta di tuffarti dalla tromba delle scale! 
D'altra parte i soldi spesi esigevano interesse come quelli per le bombe vogliono i morti per cui si vendono e nessuna arma ammazza come i "sogni"che la Superclasse ci vuole vendere attraverso i media!!! 
E io?
Beh, ci ho provato a non fregarmene e anche a farlo, a portare la mia pochezza atletica e intellettuale come un vessillo di una qualche normalità ..ma poi mi sono ritrovato in costume da bagno a piangere per non aver sfogato la rabbia in palestra. 
Che se avessi un muscolo per ogni amarezza della vita famigliare, sarei scritturata per fare la versione gay di Xena la principessa guerriera con gli addominali più duri dello smalto shellac!!!!
Ma allora perché non ho inseguito il mio sogno? 
Perché sono a Rimini invece che a Rio?
Perché invece di avere la sensazione di aver nuotato più veloce pur arrivando terza, ho la certezza di avere l'enfisema non appena l'acqua mi fa galleggiare?
Perché signora mia nei sogni non c'è da esser tirchie e io probabilmente, essendo nato a Genova non ho potuto  proprio evitarlo. 
Perché persino ora che mentre cammino sento qualcosa che ondeggia sotto le costole, sono indecisa. 
Saranno le "olive"che si muovono o il giro vita ???
Ed ecco un altro punto focale: i sogni esigono precisione ...e se non sei etero  la precisione oserei definirla persino "chirurgica", anche se non come quelle che potendo farsi tutto lo fanno..finendo a sembrare incubi invece che sogni eh?
Quindi come cazzo fai a inseguire i tuoi sogni se come me quando dormi non ne fai o sei insonne o sogni ad occhi aperti e sembri anche scema ?
Ci provi, realizzando tutt'al più quello di qualcun'altro fino a quando non te ne accorgi o se ne accorge lui, magari, ti limiti a tenere d'estate un braccio sempre sulla pancia come se si fosse fuso con l'ombelico perché tu l'allenatore non ce l'hai. A te ti allena la metropolitana. 
Non ce l'ha, i uno che ti dice che trenta metri di altezza non sono mica tanto o che quel progetto, è talmente folle che ci metterebbe i soldi che tu non hai, più facilmente avrai uno che ti dice "a te non ti basta mai eh "?! O che " ma vai ancora a fare quella cosa là? Di nuovo? No beh, sarei andato la settimana scorsa...
Quel tuffatore sarà anche senza milza e avrà seguito il suo sogno ma intanto ha avuto sedici equipe mediche tipo robocop e di certo una volta che si è rimesso qualcuno gli avrà detto: crederai mica che ti abbiamo aggiustato per amore? Salta!!!!
Che a noi quando ci steccano il dito pollice destro, oltretutto ci abbiamo chi ci dice con la camicia da stirare.." Ma cazzo ci vuole a stirarla lo stesso"?
Si, amiche, olimpiadi un cazzo! 
Sogni un cazzo!
Forza di volontà un cazzo!!!
Noi non siamo sceme...e anche se Facebook continuava a dirci "non stai più nella pelle per le Olimpiadi?", noi lo sappiamo già per cosa non ci stiamo più nella pelle...maledetta parmigiana !!! D'accordo magari l'ora di ginnastica alle medie potevamo anche farla così come quella di religione ma Cristo..sarà quello??
Noi che siamo sopportatrici Olimpiche di rotture di palle, tuffatrici dai trampolini delle altrui paranoie,  nuotatrici sincronizzate delle scadenze  col sorriso e lanciatrici del peso coniugale, noi non siamo delle sfigate che non hanno dato una direzione ai propri orizzonti. Siamo giavellotte della pazienza in lungo!!
Non ci serve una nonna che ci mandi ad atletica con la sua pensione perché la mamma si droga ( casomai al massimo la mia poteva insegnarmi a imbastire le pieghe piatte )
Non ci deve un sogno da realizzare a calci in culo se poi quello che avremo magari il coraggio di proporci  ci farebbe giudicate da tutti troie, pazze o stronze   o tutte e tre le cose insieme!
Non ci servono gli amici di Maria, che si fotta anche lei, né gli uomini e le donne senior ( che ci basta andare sul tram per litigare coi vecchi), come neanche d'essere fatte a pezzi da un chirurgo come un arrosto. 
A noi serve la verità e cioè che col cazzo che la Loren e' diventata attrice soffiandosi il naso per caso, o che Belen e' nata così e le modelle sono magre di costituzione Ci serve che ammettano che un atleta non ha inseguito il suo sogno ma piuttosto e' inseguito dai sogni di altri. E che certi sogni non sono affatto disponibili a tutti. 
A noi ci manca una cazzo di Federazione che ci riconosca così come siamo 
perché l'ultima volta che abbiamo detto a qualcuno "sai, ho un sogno" ci hanno chiesto "dai, e cosa mangiamo stasera?






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