mercoledì 19 gennaio 2011

Gola: secca o profonda ?


Mi sto ingozzando di chiacchiere, me ne metto in bocca un'altra senza aver finito la precedente, le sento frantumarsi, mentre lo zucchero raggiunge le papille della mia lingua avida, che si adagia sul fondo della bocca per accogliere i resti di quelle che erano le forme del dolcetto, ancora e ancora. Ormai, non è più il gusto ciò che importa, ma la sensazione di varcare un limite, di spingermi più in là, ho sufficiente zucchero per tenere in piedi quattro cervelli, ma mi rendo conto di non averne neanche uno in funzione.

Come dopo una sbornia o una notte infuocata, mi sento"pieno". Ma di cosa in realtà?
Quanto grande fosse il vuoto che mi ha spinto a divorare tutti quei dolci, non so, ma so per certo che lo rifarei, in una sera come questa, dove la tua assenza lascia un segno sul cuscino.

Peccati di gola, amiche ingorde, o cuori ammalati?
Io credo che l'inventore della famosa spalmabile al cioccolato, fosse stato tradito, e ormai frustrato come una stenografa in disuso, nella crema ammazza-fianchi, abbia aggiunto le sue lacrime oltre a diversi grassi saturi.
Ma i crapuloni e gli ingordi, non avevano già abbastanza problemi? Bisognava davvero aggiungere ai trigliceridi impazziti anche una granella di sensi di colpa?

Di santi grassi, in effetti, non me ne ricordo, e quella cena, sebbene fosse "l'Ultima" non fu un vero banchetto, la povera Babette fece molto meglio! Lei si che intendeva lasciare un bel ricordo!
Maestri eccellenti del peccato di gola, sono gli anziani, i cui appetiti galoppano, come cavalli di razza, vuoi perché il chakra di terra si è spento, vuoi perchè la combustione delle calorie non produce più il calore di un tempo, essi fagocitano anche i menù ospedalieri, tipicamente disgustosi, con la stessa avidità con cui mia suocera si mangia il panettone a Natale!

Ma se è vero che l'appetito vien mangiando, e la trentotto vomitando, la nostra, è anche l'epoca dei disordini alimentari. Che sia una nuova redenzione dal peccato di gola? Non credo, perché una Eva scheletrica la costola se la toglierebbe da sola, e un Adamo secco non avrebbe la forza di contarsele, figuriamoci se due in queste condizioni, passerebbero il tempo a generare una nuova stirpe... memori dell'Antico peccato originale, andrebbero a cercare erbe lassative per tutto il giardino, lasciando marcire le mele.

A questo punto allora i "peccatori di gola" sarebbero solo i cicciotti e gli anziani? Troppo facile, perché la Chiesa è moderna, e poco gli importa cosa mettete in bocca, che sia una brioche o sesso orale, sempre di "gola" si tratta! Colpevoli; il verdetto.
Ricordatevi però, che la ricetta del cacao, fu sviluppata dal terzo re maya, tal Hunahpu, e il sesso orale dall'imperatore Chupa Chupa, suo lontano parente, quindi nel 2012 esigete uno sconto della pena, per istigazione al Reato!


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