mercoledì 2 giugno 2010

il ragazzo con la valigia rossa!


Il viaggio di ritorno da una vacanza mi mette sempre di malumore. La mattina del giorno del commiato mi alzo già con quella sindrome dell'abbandono (a me tanto cara), che fisicamente si esprime con:
- propositi ribelli, tipo fuga. Un filo di risentimento si insinua tra me e il buonsenso, spingendomi a desiderare di mollare tutti e confondermi tra la folla in cerca di fortuna!
- respiro affannoso e corto, insofferenza ai contrattempi....(la cacca simultanea tra me e il mio fidanzato...e un solo bagno da contendersi)
- tendenza all'abbruttimento estetico!(l'outfit da viaggio è sempre più simile a un post-napalm).
- fonetica e comunicazione non verbale degna di un sociopatico !
Ovviamente, l'antidoto a tutto ciò è sempre lo sesso, dilatare il diaframma e spingere verso il basso la frustrazione( esercizio da non fare se sospinti dal sopracitato "stimolo"), ma quasi mai diventa applicabile, perchè a questo mio stato interiore, si oppone quello del mio compagno, che appena possibile si trasforma nel classico Negoziatore risolutivo!
Egli infatti, in stato di vigilanza perenne(insonne per eccesso di previdenza), affronta ogni cosa col pragmatismo dei grandi condottieri. Il tempo è una merda?? Scatta l'operazione "partiamo prima", che a sua volta include la sotto-operazione "cambia la prenotazione", che ancora include, " che cazzo stiamo a fare in giro"! Quest'ultima, la mia preferita, si scozza direttamente con la mia nevrosi numero uno, cioè la sindrome di"" fuggiamo via non importa dove"!!!!!!!!!, ma soprattutto con 'fanculo il concetto di tempo!
Così mentre lui è in stazione a constatare lo sbarramento della biglietteria, e la conseguente necessità di giocare a Tetris con gli orari, io che invece, già dall'alba stavo a sognare di fare l'ultima passeggiata in centro...come se il tempo non mi mordesse il culo, mi ritrovo ammonito dal mio Generale, che mi condanna a custodia preventiva in camera. Anche voi vi chiedete perchè dal momento che la mia presenza creativa, non è di alcuna utilità in Stazione, io non sia a fare la mia passeggiata??? L'ho chiesto anch'io alla mia Volpe del Deserto: "Amore scusa, ma perchè io devo stare in camera per forza, mentre tu prepari il piano B???"- risposta- " Ma te l'ho detto che quando torno devo andare in bagno, e se tu esci quelle delle pulizie entrano e poi non ci posso andare!!!ma mi ascolti?????".
Morale. Se l'ultimo giorno di vacanza non puoi stare in spiaggia..............rovinati pure il poco che resta, in rutilanti preparativi per un rientro anticipato, condisci il tutto con una lieta canzoncina che rimarchi la sfiga che hai avuto, coinvolgi un numero imprecisato di persone nel tuo delirio con telefonate a gorgo, e magari mentre caghi e ti fai una doccia, lascia il tuo fidanzato attonito e inerme, a godersi lo spettacolo della tua follia, dove la soluzione, è più tormentosa della mancanza di sole. ....La mia parte è quella di non essere mai deciso nel dire ciò che davvero mi và, di vivere i miei normali desideri muffosi, come una colpa, come qualcosa d proibito, alla domanda cosa facciamo? io per istinto cenerellimo rispondo prima con facciamo quello che vuoi, o con sì va bene, e poi penso Và bene un cazzo...Ma una piadina e due spiedini come da programma no??????
Questo atteggiamento mentale di vergogna dei propri bisogni ha imposto un economato scarno e ristretto al mio immaginario emotivo, ma soprattutto cela la mia vera natura anarchica, la mia anima nera, di zingara di fiume. Una simile centriguga di necessità, produce un succo amaro, ma che permette di sopravvivere in condizioni di forte ristrettezza. Credo che imparai questa lezione troppo presto, in un qualche momento in cui mi servì a salvarmi, ma adesso che potrei vivere e non solo sopravvivere, che cacchio me ne faccio di questo kit?
Per fortuna la vita è generosa con me, e mi ha dato un compagno parafulmine, che mi chiedo a cosa possa aggrapparsi in quei momenti, per continuare ad amarmi. Forse si ripete che è un brutto sogno, forse, che la sindrome premestruale mi stà bene, forse ancora, che l'unico modo per non finire i suoi giorni in galera....è quello di lasciarmi sbattere. Io non credo avrò mai la possibilità di ricambiarlo per questa sua incondizionata pazienza.......ma due grattini non glieli toglie nessuno!!!!!!!!!!Grazie amore, dal tuo ragazzo con la valigia rossa.




Nessun commento:

Posta un commento