mercoledì 20 gennaio 2010

radiostanrich


A Milano, le grandi maison sfilano con le collezioni uomo, ed io, che ho sempre un'idea dell'uomo che vorrei essere piuttosto vaga, non posso mancare all'appuntamento!
Grazie alle mie amiche, ho il privilegio di poter assistere al modo in cui alcuni stilisti, intendono interpretare il "passaggio" dell'uomo, attraverso il periodo storico, partendo dal suo modo di vestire!
Quindi, provvisto di regolare invito patinato mi reco all'ingresso dello show di questa o quell'altra firma, e mi immergo in quella atmosfera rarefatta che si respira alle sfilate.
Ricordo ancora la prima volta che ho assistito ad una di queste, mi sembrava di essere una spia in incognito nel territorio del nemico, aspettandomi di essere "riconosciuto" e cacciato come un'invasore, da uno di quegli omaccioni della Security(colluttazione non spiacevole per lo più!), evitavo lo sguardo di tutti, ma volta dopo volta, cominciai a sentirmi sempre più a mio agio, e sviluppai anche metodi più sofisticati per confondermi tra quello strano popolo dei fashion-addicted!
Lo spirito d'osservazione aiuta molto, e notai subito che ci sono almeno tre tipologie di personaggi in quell'ambiente:
1) Il buyer, colui che si occupa degli acquisti per conto della propria azienda, e si presentano generalmente, con look asciutti, e poco appariscenti....loro sono i signori dei numeri!
2) La stampa accreditata, solitamente donne non giovanissime(l'esperienza hai suoi risvolti negativi), che occupano i posti a bordo pista, e anch'esse non adottano look particolari, anzi, fingono quasi che la moda non le riguardi, mentre hanno un'insana passione per i buffet annessi, e le cui penne feroci, non smettono di segnare il destino di questo o quel capo, eccezion fatta per le "signore" della categoria, come Anna Piaggi, o Giusy Ferrè, che sfoggiano invece uno stile che definirei "Autorevole", e non scrivono nulla in loco, ma scattano istantanee mentali, che mi portano a credere siano dotate di superpoteri!
3) In questa fascia si colloca un curioso" Ensemble "di esseri umani. Ci sono indefinibili figure professionali, che orbitano intorno agli showroom(indefinibili anche per la nomenclatura sempre meno comprensibile) di solito molto appariscenti e tanto più, quanto meno prestanti fisicamente, aspiranti nonsocosa, vip-catcher, e quelli come me, coloro che sono presenti perché credono in un modo più lussuoso di vivere, che aspirano all'armonia nel suo senso più ampio, che sentono la magia della moda, come un'elevazione dalla propria condizione, senza per questo, sentirsi alcunché di particolare!
Forse, proprio grazie al rispetto, con cui mi accosto da sempre al tempio della Moda, privo di qualunque senso d'importanza per me stesso, ma cosciente del duro lavoro che permette ad alcuni uomini straordinari, di rendere visibile ciò che non lo è, tramite la propria immaginazione, unita a eccellenti maestranze, mi accadono miracoli, come per esempio l'essere intervistato da alcune reti televisive, o catturare l'interesse di alcuni fotografi, che per me, ha l'unico valore di farmi supporre, che sono sulla strada giusta verso la mia meta: " una migliore comunicazione dell'uomo che posso divenire"!
Ma la moda, intesa come comunicazione di cambiamenti sociali, e alternativi modi di vivere, svolge anche il compito di scuoterci dal nostro torpore, con proposte controverse e provocatorie, attraverso vere e proprie contaminazioni tra i generi, per offrirci un "" vuoto", uno spazio libero nel quale, permettere a nuovi "noi", la possibilità di affermarsi e conquistare un posto nel magnifico caleidoscopio dell'esistenza, per tanto infrangendo le regole, nutre tutti coloro che la seguono, ma anche coloro che la criticano!
Sdoganati pertanto i leggins anche per l'uomo come mostra la foto in alto a destra, (ai quali pur ammiccando, dico come in un noto quiz televisivo: "ringrazio per l'offerta, ma rifiuto e vado avanti!).




1 commento:

  1. Ciao,
    come sempre,molto incisivo e lucido, nel descrivereil quadro della sfilata di moda...non descrivendo i modelli in passerella, ma.. le emozioni che aleggiano nell'aria e nel tuo cuore.
    Grazie!!! bacio.... Giulia

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