sabato 30 gennaio 2010

radiostan train!



"I passeggeri, del treno freccia rossa, dei posti 21 e 22, sono dei " diversi" e dei rompipalle"!- così la signorina, hostess dal linguaggio incomprensibile, avvisa i nostri compagni di viaggio dai pericoli della confinanza con me e la Flora.
Nell'ordine, dimentico sul taxi, un guanto, come una gentil dama lascia il fazzoletto, e il taxi se ne và.....la Flora, non vede il numero del binario sul cartellone, e mi costringe a fotografarne l'assenza...(prove di ricorso, per i ritardi), poi alla comparsa del numero, segue la corsa al binario, e la ricerca dei posti, che felicemente sono a finestrino, e con illustri vicini!
Un pittore, e un designer di interni, che importuno a dovere con borse e borsette, barcollamenti della Flora, e miei protagonismi!
Una delle seccature, del nuovo regolamento ferroviario, che prevede la prenotazione dei posti a sedere, è quella di non poter scegliere i propri compagni di viaggio, e di più ancora, a differenza dell'antico scompartimento a 6 posti, i vicini, ce li hai attaccati come il compagno di banco alle elementari, immaginate la mia gioia, quando i nostri compagni "FORZATI" si sono dimostrati disponibili alle nostre esuberanze!
Così conosciamo, una coppia come noi, insieme da 14 anni, che abitano nella nostra città, e non hanno nessun atteggiamento preconfezionato, nessun divismo, e come noi, sono felici di scambiare quattro chiacchere!
Fuori dal finestrino passiamo in rassegna tutte le 4 stagioni, partiamo col freddo e il cielo sereno da Milano, a Bologna la bufera di neve, a Firenze la primavera soliva, a Roma la pioggia e con naturalezza, gli argomenti di conversazione si adeguano a questo caleidoscopio di stagioni...a Milano parliamo di lavoro, a Bologna di Anna Karenina, a Firenze di case in campagna, a Roma di Sophia Loren e Virna Lisi e ....bucatini all'Amatriciana!
Giunti in Stazione Termini, ci avviamo verso la trattoria, con la naturalezza degli amici da sempre, e davvero mi convinco che il mondo è ancora un bellissimo luogo pieno di sorprese chiamate persone, con le quali offrendo il giusto atteggiamento di apertura , e avendo la fortuna di vederlo condiviso, ci si può divertire imprevedibilmente!
Per festeggiare, il gaio tragitto, fracasso gli occhiali da sole, ma non importa, mi rendo conto che non mi serve più nascondere lo sguardo alla Città Eterna, quando salgo sul taxi e lietamente dico al mio compagno:
"grazie, amore per avermi portato a Roma, sapevo che qui ci sarebbe stato qualcosa di buono per noi, e non mi sbagliavo!".
Inoltre stasera anche lui, realizzerà un piccolo sogno nel cassetto, quando potrà assistere al suo Talent Show preferito, dal vivo, e quindi davvero sazi di novità....ci facciamo un riposino ....abbiamo ancora tante emozioni da viverci, in questo week-end romano..., quindi metto in carica il pace-maker...you never know!

2 commenti:

  1. Ma che bello leggersi descritti in un blog! Purtroppo io non so usare bene le parole come fai tu (forse è per questo che ho imparato a disegnare)... devo dire che anche per noi è stato un viaggio sorprendente e che in nessun'altra occasione 70 minuti di ritardo sarebbero passati così velocemente e piacevolmente.
    Tra i personaggi di Pinocchio più che al gatto e alla volpe mi sa che noi due assomigliamo di più al Grillo e Geppetto
    ciao a presto
    Grillo Andrea
    ma in realtà sta suggerendo Geppetto Marco

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  2. buone arterie a tutti noi! grazie di averlo letto, e dei graditi complimenti, per noi vale lo stesso ed era davvero da molto tempo che non ci accadeva!

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